Spoon River - costretti a sognare in un giardino incantato

Spoon River - costretti a sognare in un giardino incantato

“Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l’abulico, l’atletico, il buffone, l’ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.”
La collina, “Antologia di Spoon River”, Edgar Lee Masters
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Con questi versi il poeta Edgar Lee Masters apre la sua raccolta di poesie intitolata “Antologia di Spoon River”. Un viaggio tra gli epitaffi delle tombe di una piccola cittadina americana, Spoon River, sulla cui collina più alta sorge il cimitero cittadino.
Vizi, virtù, desideri, vite spezzate e verità postume si nascondono dietro ogni frase pronunciata da questi fantasmi, parole e circostanze di vita che ancora oggi troviamo nel nostro quotidiano.
Una serata dedicata al poeta americano attraverso il reading di Graziano Sirressi e l'accompagnamento musicale di Marco Matta, che interpreterà alcune canzoni dell’album “Non al denaro non all’amore né al cielo“ di Fabrizio de André, ispirato dal libro di Lee Masters.
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Graziano Sirressi, classe 1986, attore, autore, musicista e performer, nasce a Bari e vive per 21 anni nell’entroterra della provincia barese, coltivando l’orto di casa, la passione per la chitarra e il piacere di recitare con amici e conoscenti nel piccolo circuito locale.
Si trasferisce a Milano nel 2008, dove frequenta la “Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi”, nella quale si diploma come attore nel luglio del 2011 e dove ha la fortuna di studiare, tra gli altri, con Elisabeth Boeke, Massimo Navone, Mario Gonzalez, Maria Consagra, Maurizio Schmidt, Kuniaki Ida, Monica Scifo, Danio Manfredini.
Continua la sua formazione incontrando César Brie, Carmelo Rifici, Angela Demattè, Marta Ciappina, Fausto Russo Alesi, Giacomo Veronesi, Margarete Assmuth, Massimiliano Civica, Paolo Rossi.
Le prime esperienze da professionista lo vedono coinvolto come attore in “Franco Quinto - Commedia di una Banca” per la regia di Lorenzo Loris e produzione Teatro Stabile delle Marche (2012); in “Molto rumore per nulla” per la regia di Riccardo Mallus e produzione Teatro dei Gordi (2012); ne “Il misantropo” per la regia di Antonio Mingarelli e produzione Amat (2013).
Infine ha il piacere e la possibilità di ricoprire il ruolo di figurante nell’opera “Aida”, per la regia di Franco Zeffirelli, in scena presso il Teatro alla Scala di Milano.
Nel 2013 fonda, insieme ad alcuni compagni di accademia e di vita, il collettivo artistico Generazione Disagio, ricoprendo il ruolo di autore e attore negli spettacoli “Dopodiché stasera mi butto” (anno 2013, produzione Proxima Res, con all’attivo oltre 100 repliche in territorio nazionale e svizzero e vincitore di diversi premi nazionali) e “Karmafulminien-Figli di puttini” (anno 2015, produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse).
Sempre nel 2013 vince il bando “Principi attivi-Giovani idee per una Puglia migiore” con il progetto “Fatti di Puglia”, spettacolo sulle storie della tradizione popolare pugliese.
Nel 2014 prende parte al progetto “Identità Milano”, spettacolo itinerante per le piazze della città di Milano prodotto da Fondazione Milano e Triennale di Milano.
Recita nello stesso anno nello spettacolo “Storia di Qu”, testo inedito di Dario Fo per la regia di Massimo Navone e produzione Fondazione Milano.
Affianca poi lo stesso Dario Fo nella lettura scenica “La figlia del Papa”.
In tv lavora, dal 2013 al 2015, come attore in “Crozza nel paese delle meraviglie” in onda su La7, affiancando sul palcoscenico televisivo il comico genovese Maurizio Crozza insieme ad un piccolo gruppo di giovani e talentuosi attori.
Dal 2016 instaura una collaborazione artistica con la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse e recita negli spettacoli “La macchina del Tempo” (2016), “Le 9 Lune” (2017) e “Un milione di scatole cinesi” (2018) per la regia di regia E.Conte e A. Romeo; “Candido” e “I Giusti” per la regia E.Conte (2017).
Collabora tra il 2017 e il 2018 con la startup culturale Tournée da bar, come autore e attore nello spettacolo “Amleto” e come attore in “Romeo e Giulietta”; di questa collaborazione ricorda con felicità e fierezza ogni singola replica andata in scena con l’attore Enrico Pittaluga e con il musicista Roberto Antonio Dibitonto, repliche vissute con passione, onestà e profondo credo artistico.
Recita nel 2018 nello spettacolo “Namless” di Lorenzo Garozzo, per la regia di Garbiele Benedetti, produzione Kilowatt Festival/Caracò.
Affianca al lavoro di palcoscenico l’insegnamento.
Negli anni ha insegnato per “Fondazione Paolo Grassi-La voce della cultura” e per “Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse”, oltre a numerosi workshop di scrittura e recitazione con il collettivo “Generazione Disagio”.





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