Pornocultura

Pornocultura

Claudia Atimonelli e Vincenzo Susca presentano “PORNOCULTURA - VIAGGIO IN FONDO ALLA CARNE” edito da Mimesis Edizioni.
Con interventi di Mariagrazia Dolcino, Francesco Pivetta e la redazione di Varchi.

Selfie maliziosi, Youporn, Grindr, sexting, online dating, performance oscene e dedali a luci rosse, live cam, gayfor-pay, gif porno, dickpic, stanze private, dark room, pornhorror, feticismo, love doll, fucking machine, realcore: dissoluto e fastoso, crudo e sovresposto, il pornobrulica trionfante dalle maglie del web 2.0 agli scenari urbani, dagli schermi mediatici agli interstizi del quotidiano, invadendo le trame della vita pubblica, surriscaldando le connessioni elettroniche e impregnando di sesso la socialità contemporanea.
Benvenuti nella pornocultura.
Quali sono le origini, la genealogia e gli effetti di questa scena convulsa? Di quale condizione annuncia la venuta? Cosa sacrificano e battezzano i riti pagani, gli orgasmi multipli e gli scambi di questo teatro dell’osceno senza pareti? Quali nuove frontiere implica la rivelazione degli abissi fino a poco tempo fa inesplorati dai più?
Investigando fino alle sue più estreme conseguenze il legame intimo tra l’erotismo e la morte qui in opera, il saggio intravede nell’irruzione della pornocultura, al di là del bene e del male, il declino del soggetto moderno e i primi vagiti di una nuova carne di cui è ormai urgente comprendere la forma, il senso e l’etica.

Claudia Attimonelli, ricercatrice in Teorie del Linguaggio
e Scienze dei Segni, insegna Cinema, fotografia e
televisione, Semiologia del cinema e degli audiovisivi
all’Università Aldo Moro di Bari. Le sue ricerche si disseminano
fra arte, corporeità e media. Tra le sue pubblicazioni:
La banalità del malessere: junkie (2016); Il
senso migrante della fotografia in JR e Banksy (2016); To
be continued. I destini del corpo nei serial televisivi (con
A. D’Ottavio 2011); Techno. Ritmi afrofuturisti (2008).

Vincenzo Susca, professore associato di Sociologia
dell’immaginario all’Università Paul-Valéry di
Montpellier e ricercatore al Ceaq. McLuhan Fellow
all’Università di Toronto, è direttore editoriale
dei Cahiers européens de l’imaginaire. Tra i suoi libri:
Transpolitica (2008), con D. de Kerckhove; Gioia
Tragica (2010); Les Affinités connectives (2016).