Facce d'anguria! workshop gratuito per bambini

Facce d'anguria! workshop gratuito per bambini

In estate Bookowski aprirà le porte della “SUMMER NO SCHOOL”!
Un ciclo di attività dedicate a bambini e ragazzi, che (finalmente) finite le scuole vorranno sbizzarrirsi a disegnare, pitturare, ritagliare, scrivere....
Una mattina o un pomeriggio alla settimana (da concordare con i partecipanti) da Giugno a Settembre, Bookowski si trasformerà in Fabbrica di Storie riservata ai Signori Bambini!
- Maggiori info presso la libreria e il giorno stesso del workshop -

Vi proponiamo un assaggio del progetto, per darvi una dimostrazione pratica del tipo di attività con cui accompagneremo i bambini nella stagione estiva.
Si parte lunedì 3 aprile con “FACCE D'ANGURIA! - autoritratti liberamente ispirati alla frutta": un gioco per stimolare il pensiero divergente e la fantasia, in cui il foglio si trasformerà in uno spazio aperto di sperimentazione e inventeremo frutti fantastici ispirati a facce realmente esistenti (con tecnica mista) per creare un prontuario di autoritratti matti!
“FACCE D’ANGURIA!” fa parte del progetto “I LABORATORI FANTASTICI” di Lara Caputo (cargocollective.com/storiedanonr…RI-FANTASTICI)

COME PARTECIPARE?
• E' incoraggiata e gradita l'iscrizione scrivendo a [email protected] o tel 010/4550673 o passando in libreria in Vico Valoria 40R.
• Adatto a bambini dai 6 anni in su
• Durata di circa un'ora e mezza
• Ricordiamo che il workshop è GRATUITO e sono ammessi fino a un massimo di 10 partecipanti.

Conduce Lara Caputo.
Libraia, grafica freelance, designer, ed autrice di un progetto editoriale indipendente chiamato Storie da non raccontare che si sta evolvendo in laboratori ludico-formativi per bambini e adulti.
Da sempre interessata alla ricerca legata alle arti visive, si laurea in design alla Facoltà di Architettura di Genova e si specializza
in Grafica al Politecnico di Milano dove vive e lavora come grafica per cinque anni. Nel frattempo partecipa a numerosi workshop e mostre-mercato di editoria indipendente. Svariati interessi, viaggi e studi di ricerca l'hanno portata a pensare che l'esperienza e l'intuizione debbano prevalere sul tecnicismo; l'osservazione con occhi curiosi del mondo circostante, che spesso ci richiede di tornare bambini, è una condizione essenziale per concepire progetti evolutivi.